Maria, la Vergine del dolce amore, ti guarda per condividerti il frutto del suo grembo toccato dalla divinità.
Domenica 26 maggio 2019, nella giornata di Koinonia, abbiamo finalmente esposto la riproduzione dell’icona “la Vergine del dolce amore”.
Un’icona derivata da una delle tre dipinte dall’evangelista Luca quando Maria era ancora in vita (secondo la tradizione). Luca dipinse la cosiddetta “Madonna Odigitria” (colei che istruisce, che indica la via).
Una versione di tale icona che esprime l’atteggiamento amorevole, guancia a guancia, tra Madre e Figlio è la “Madonna Eleousa” (che suscita pietà e misericordia). Nell’icona della “Vergine del dolce amore”, il volto di Maria è accarezzato da Gesù.
Caratteristica dell’icona è lo sguardo di Maria che incontra quello dell’osservatore rimandandolo a cogliere Gesù abbracciato dalla madre che viene da Lui accarezzata.
Il dolce amore, particolarità dell’icona, rimanda al kerigma, al primo annuncio di Salvezza: Dio ti ama!
L’indicare la via (Gesù) richiama alla caratteristica di Giovanni Battista, il precursore, coluii che ha indicato Gesù.
La Vergine del dolce amore è significativa della spiritualità che viviamo come Koinonia Giovanni Battista, la spiritualità del Cristo risorto, dell’amore che si è fatto annuncio (kerigma), dono (karisma), comunità (koinonia).
La Vergine del dolce amore per noi richiama la nostra spiritualità kekakò.
La Vergine del dolce amore è un invito a condividere la gioia di aver incontrato Gesù, un invito rivolto a te, amico lettore.