Preoccupati …per il meglio

La persona umana ha un valore assoluto, non contingente.

La vita umana ha valore in sé, non ha valore in base alle circostanze.

“Pesare” la vita umana rispetto la convenienza o meno è calpestarne la dignità.

Altro discorso invece è il merito o la pena, che dipendo da come la vita viene vissuta.

Abbiamo accolto e stiamo accogliendo mamme con figli, uno, due ed anche tre, donne vittime di violenza domestica o di tratta. Quasi sempre la situazione di sofferenza è fortemente radicata nella persona da vivere il degrado umano, dal degrado alla miseria, che prima di essere esteriore è interiore; nella miseria avviene poi il degrado morale. Si vive come in una notte interminabile. Di conseguenza il cuore si indurisce; è una forma di difesa che col tempo, a volte, diviene un alibi per non cambiare. In questo contesto la persona umana sembra come perdere il suo valore assoluto, ridimensionandosi ad uno relativo: il valore della vita dipende dalle circostanze, dalle colpe, dal peso che può portare. Ma non è così, la nostra esperienza di fede, di un Dio-Amore, Creatore benevolo, previdente e provvidente, ci fa scoprire, credete, sostenere che la vita ha un valore assoluto: c’è sempre la possibilità di amare la vita di un bene onesto, di amarla per quello che è, non perché mi soddisfa o mi è utile.

Quando accogli una donna sventurata e malmessa, in poco tempo ti affezioni, scopri il bisogno di amore che reclama dalla sua angoscia; la notte deve finire e lasciare posto al giorno, alla luce. Se poi con lei ci sono anche i bambini, i quali, nell’arco di qualche settimana, prendono l’iniziativa di bussare alla tua porta solo per entrare e guardare, solo per sentirsi accolti, ti rendi conto che la vita cerca continuamente il bene. La richiesta di amore e la ricerca del bene, continua ed inesorabile, è un cenno del valore assoluto che la persona è, la quale ambisce al meglio. Per noi è Dio stesso, è Gesù Salvatore nostro; è la Comunità che a Lui veicola.

Allora ti preoccupi, sì ti preoccupi perché davanti a te ci sono persone che elemosinano una nuova possibilità di bene, supplicano per una nuova prospettiva di vita.

Sì, accogliendo le persone, siamo preoccupati, preoccupati che possano avere il meglio, il meglio di quello che possiamo dare loro, il meglio che si può trarre dalle loro situazioni dolorose, il meglio che si può organizzare per il loro futuro.

La persona umana ha un valore assoluto, incontrandola non si può non essere preoccupati che dalla notte in cui si trova quando è accolta, sorga la speranza per un nuovo giorno. Preoccupati …per il suo meglio.