“Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni.”” (Lc 1,13)
Un vecchio sacerdote, marito e senza figli, entra nel tempio per svolgere il suo ministero e… l’angelo gli annuncia che la sua preghiera è stata esaudita. Ti immagini la scena? Un vecchio sacerdote che serba nel cuore una preghiera: avere un figlio. Dato che era ormai anziano, una preghiera del genere sarebbe stato più ragionevole deporla nel cassetto dei sogni irrealizzati ed ormai irrealizzabili. Eppure, quel sacerdote, ricco di lustri, aveva ancora un cuore pregante anche contro l’inesorabilità della natura condizionata dal tempo. Finché… nel momento del suo servizio, nel luogo consacrato a Dio, la sua preghiera è stata esaudita.
È il miracolo del concepimento di Giovanni Battista. Zaccaria ed Elisabetta sterili (anche se nella Bibbia la sterilità è imputata solo ad Elisabetta) ma giusti. Nonostante il rotolo della vita avesse avvolto così tante stagioni da dirsi di Elisabetta “avanti negli anni”, Zaccaria nel suo cuore non smetteva di srotolare la sua preghiera, non smetteva di chiedere al Dio dell’impossibile. L’angelo Gabriele stesso glielo annuncia: “la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni”.
Giovanni che significa “Dio è favorevole”. È Dio stesso che dà il figlio, è Dio stesso che dà il nome… è la preghiera dell’uomo che si incontra col progetto di Dio e la preghiera-progetto diventa realtà.
Caro amico, qual è il sogno recondito, latente, serbato nel cuore che ancora brulica dento di te facendo riverberare tutto il tuo essere?
Non so quale sia il tuo, ma so qual è il mio! Insieme possiamo, ad esempio di Zaccaria, trasformarlo in preghiera (se ancora non lo abbiamo fatto), possiamo ancora servire il Signore (o cominciare a farlo se ancora non lo stiamo facendo) nel luogo dove Lui ci vuole (ammesso di saperlo).
La tua, la mia, la nostra preghiera sale a Dio ed è plasmata fino ad essere, per misericordia, adatta al progetto di Dio ed allora la preghiera-progetto diverrà realtà.
Non lasciamo che le sterilità della vita ci impediscano di sperare nella realizzazione dei sogni che si incontrano col progetto di Dio.
Dio è favorevole, Giovanni Battista può ancora essere il precursore di Gesù anche in questo nostro mondo, in questo nostro tempo.
Perseveriamo insieme finché… la preghiera è esaudita per poi continuare con maggiore entusiasmo.
(nella Koinonia Giovanni Battista Corte Gesia sei il benvenuto)