“Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Lc 3,6; Is 40,5)
Una metafora che mi aiuta a pregare e riflette sulla settimana santa è quella de “La traccia GPX del sentiero della Salvezza”.
La traccia GPX è un file, un’informazione elettronica-satellitare che permette di leggere una mappa orientando il cammino in un sentiero-percorso fino alla meta, p.e. la cima di una montagna. La traccia ti aiuta a rimanere nel sentiero per giungere alla vetta.
La settimana Santa è come una traccia che guida alla cima della Croce-Risurrezione-Salvezza; una traccia spirituale il cui satellite è lo Spirito Santo e la mappa è costituita dalle celebrazioni che la caratterizzano.
Il triduo pasquale lo paragono poi all’ambiente che caratterizza la salita verso la cima:
- Giovedì Santo. Il bosco che circonda la montagna da salire. La prima parte, la preghiera di Gesù nell’orto degli ulivi, la piena e stabile adesione al progetto di Dio; l’ultima cena, l’atto di donarsi nel corpo e nel sangue. Per salire verso la cima, non si decide strada facendo, ma prima di partire, ci si determina prima altrimenti lungo il cammino la fatica ricorda che si può sempre rinunciare; invece la fatica deve ricordare che la decisione è per la meta: la Salvezza.
- Venerdì Santo. Dal bosco la vegetazione si dirada, rimane solo quella le cui radici sanno stare sulla roccia. La seconda parte, la passione-crocifissione-morte di Gesù. Usciti dal bosco aumenta la pendenza ed il cammino si fa arduo; conta aver deciso di non mollare e si è messi alla prova. Se le radici sono autenticamente affondate sulla roccia-Cristo, la passione è affrontata con dignità e sostenuta dallo Spirito Santo.
- Sabato Santo. L’ultimo tratto è solo roccia, roccia pura, quasi purificata dalla neve da corpi estranei. La terza parte, la veglia di risurrezione. La purificazione (dei sensi e dello spirito) caratterizza la vita cristiana portandola al suo culmine, preghiera e digiuno favoriscono l’attesa della risurrezione, la breccia verso la vita eterna. Dalla morte alla vita, da una vita precaria alla vita piena. Udire l’annuncio “Cristo è risorto!” è la certezza che ne è valsa la pena, anzi la Passione.
- Domenica di Pasqua. E’ la cima, con la Croce della Salvezza. Il panorama in cima al mondo che ti avvolge nello stare lì è l’amore di Dio che ti fa vedere tutto in modo nuovo, meraviglioso. Un cambio di prospettiva che riavvalora tutto e ti spinge a non tenere per te la gioia provata, ma rientrare per condividerla. La vita non può più essere la stessa dopo l’esperienza della Pasqua di risurrezione.
Ora è il momento di evangelizzare, di annunciare che Gesù-Cristo è risorto e condividere con altri “la traccia GPX del sentiero della Salvezza” cosicché…
… “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Lc 3,6).
Buona settimana Santa e buona Pasqua di risurrezione.