“…perché vi meravigliate di questo…?” (cfr At 3,12)
Pietro, nel nome di Gesù il Nazareno, guarisce uno storpio fin dalla nascita. La gente rimane stupita (lo sarei stato anch’io) e l’apostolo nel suo discorso di risposta afferma: “…perché vi meravigliate di questo…?”, insomma è Gesù che opera; Cristo è risorto ed opera prodigi in mezzo a noi, perché vi meravigliate? Questo dovrebbe essere la normalità.
Gesù non estirpa il male dal mondo, non toglie la zizzania dal campo (p.e. il coronavirus); questo è il problema dei problemi che da sempre coglie l’uomo: se Dio… perché il male?
Vi lascio scartabellare nella straordinariamente millenaria ricchissima bibliografia per trovare una risposta soddisfacente.
Una cosa è certa: il male c’è e con esso tutto il dolore che ne consegue; il male c’è ma nel male Gesù ancora oggi compie prodigi perché continua a rivelarsi nel cuore dell’uomo ed aprirgli la mente e il cuore all’orizzonte senza fine dell’Amore di Dio e del suo Regno Eterno.
In queste poche e povere righe desidero semplicemente condividere un fatto che mi edifica molto: in questo tempo di domicilio forzato, di sospensione di tutti i nostri incontri comunitari, ho VISTO la nostra Koinonia Giovanni Battista a voler continuare a stare unita per pregare e per condividere INSIEME attraverso i social network (vedi l’articolo precedente).
Nel nostro piccolo, come Corte Gesia, quasi tutte le nostre Case di Preghiera (CdP) si sono organizzate in videoconferenza attraverso Skype o WhatsApp con 4 o più connessioni simultanee; lo stesso dicasi per i nostri incontri assembleari in videoconferenza Skype con mediamente 20-25 connessioni simultanee.
Abbiamo un piccolo popolo che vuole stare unito, pregare e condividere.
Questo mi dà grande speranza e gioia. Il male c’è ma Gesù risorto è all’opera e continua a manifestarsi nel cuore dell’uomo.
Le CdP-Skype, CdP-WhatsApp e Gesia-Skype ne sono una testimonianza.
Quale gioia… quando ci ritroveremo di nuovo presso la nostra Corte Gesia.