Cuore guarito

La parola di Dio tramite la voce del profeta Ezechiele, risuona più che mai attuale. Oggi, come al tempo del profetismo biblico, il mondo “sembra impegnarsi” ad assumere un cuore di pietra come difesa adun attacco su più fronti (ognuno ci metta il suo o quello che vive o quello che vede). Tutto sembra dire: dobbiamo avere un cuore duro per risolvere i nostri conflitti; un cuore duro è sinonimo di determinazione di soluzione. Ma Dio si muove diversamente rispetto l’uomo e lo fa per l’amore che ha verso l’uomo.

Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, perché seguano le mie leggi, osservino le mie norme e le mettano in pratica: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.” (Ez 11,19-20).

La storia, d’altro canto, ci insegna e soprattutto ci testimonia che i grandi cambiamenti che portarono, che hanno portato e che portano la pace-shalom sono frutto di un cuore che ama fino a lacerarsi e che viene sanato-guarito-trasformato dall’amore di Dio in un contesto comunitario. Dio stesso in Gesù ci ha dato l’esempio: un cuore che ha amato fino a lacerarsi, fino a morire per poi risorgere dando vita ad una nuova comunità… la chiesa che, nonostante tutto, regge e testimonia ancora quell’amore che ha il potere di guarire il cuore e metterlo in comunione con altri cuori guariti.

Questo è quello che ancora avviene nella nostra Koinonia Giovanni Battista, la profezia di Ezechiele è ancora attuale, è ancora per l’uomo di oggi. La promessa è anche per te: un cuore guarito in comunione con altri cuori guariti.

Se il tuo cuore ha amato fino a spezzarsi, se il tuo cuore è ferito-tradito-massacrato e non sai più cosa fare… vieni a trovarci, c’è una profezia che ti aspetta, ci sono altri cuori guariti che ti accolgono.