5×1000
Il tempo della pandemia da coronavirus sta piegando la nostra economia ed interpellando la generosità di chi può dare.
Il 5×1000 è ancora un’occasione per dire: voglio che questa realtà (p.e. la Koinonia Giovanni Battista Corte Gesia) continui con la sua mission.
Destina il tuo 5×1000 a favore della valorizzazione della persona umana e della famiglia secondo i principi cristiani.
Nella prossima dichiarazione dei redditi nell’apposito riquadro (volontariato, organizzazioni non lucrative, ricerca scientifica) inserisci il codice fiscale 910 147 00 271 e poni la tua firma.
Cosa stiamo facendo e cosa vogliamo fare
Le nostre risorse
Le nostre risorse provengono dall’offerta di decima dei nostri membri, dall’attività di accoglienza supportata dalle P.A., dal 5×1000, da bandi, da donazioni private e aziendali.
5×1000: scadenze
Modello 730, Redditi
Ordinario al Sostituto d’Imposta – luglio
Precompilato oppure Ordinario al CAF o all’Intermediario – luglio
5×1000: esempi di calcolo
Esempi approssimati di calcolo del 5×1000:
Reddito lordo (€) | Aliquota IRPEF (%) | Imposta (€) | 5×1000 (€) |
10.000 | 23 | 2.300 | 11,50 |
15.000 | 23 | 3.450 | 17,25 |
20.000 | 27 | 4.800 | 24,00 |
25.000 | 27 | 6.150 | 30,75 |
30.000 | 38 | 7.720 | 38,6 |
40.000 | 38 | 11.520 | 57,6 |
50.000 | 38 | 15.320 | 76,6 |
70.000 | 41 | 23.370 | 116,85 |
80.000 | 43 | 27.570 | 137,85 |
100.000 | 43 | 36.170 | 180,85 |
5×1000: FAQ
Il 5×1000 è una tassa o un costo in più per il contribuente?
No: è la quota parte (il 5×1000) dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che comunque si deve versare allo Stato. Non destinandolo a nessuno rimane allo Stato.
Firmando, i miei dati personali verranno forniti al beneficiario?
No: in nessun modo i beneficiari del 5×1000 vengono in possesso dei dati dei contribuenti. L’Agenzia delle Entrate non fornisce alcun dato.
Il 5×1000 è alternativo all’8X1000?
No: il 5×1000 (destinato al non-profit e ricerca scientifica) non sostituisce, ma si aggiunge al all’8×1000 (destinato alle chiese confessionali). Entrambi come quota parte dell’IRPEF.
Se firmo senza inserire il Codice Fiscale?
In tal caso, la quota del proprio 5×1000 sarà distribuita proporzionalmente agli enti della categoria prescelta.
Come destinare il 5X1000 se non devo fare dichiarazioni dei redditi?
Si deve consegnare ad una banca o a un ufficio postale la scheda integrativa per il 5×1000 contenuta nel CU in busta chiusa, su cui apporre la scritta “scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF”, con indicazione di nome, cognome e Codice Fiscale del contribuente.
5×1000: come destinarlo
La nostra associazione, in quanto iscritta all’albo regionale delle APS (PS/VE0175), può beneficiare del “5 per mille dell’Irpef”.
Puoi destinare la parte del 5×1000 della tua imposta IRPEF alla Koinonia Giovanni Battista Corte Gesia, inserendo il nostro codice fiscale 910 147 00 271 nell’apposito riquadro della tua dichiarazione dei redditi .
Modulo cartaceo-telematico
Inserisci il codice fiscale 910 147 00 271 e la tua firma
Modulo online
Inserisci il codice fiscale 910 147 00 271
Il contributo del “5 per mille dell’Irpef” ci aiuta ad amministrare la nostra associazione in base a quanto previsto dal “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.
La “Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali” fornisce le linee guida per la destinazione delle quote delle somme percepite (risorse umane, costi di funzionamento, acquisto beni e servizi, erogazioni, spese a scopo sociale, accantonamento).
Con la riforma del terzo settore (DL117/2017), sono state adottate rinnovate regole di trasparenza per il corretto utilizzo del contributo. Le varie associazioni hanno l’obbligo redigere, sul modulo pubblicato dal Ministero, un rendiconto da cui risulti in modo chiaro e dettagliato la destinazione e l’uso delle somme e di pubblicare gli importi percepiti e il rendiconto sul proprio sito internet.
I nostri rendiconti:
20200630-rendiconto-5-per-mille-2017
20190630-rendiconto-5-per-mille-2016
20180731-rendiconto-5-per-mille-2015
P.A.
Il progetto “Corte familiare” si attua in collaborazione con la pubblica amministrazione (P.A.).
I Servizi Sociali, Consultori, ULSS (P.A.) figurano come ente gestore dell’accoglienza, noi invece come ente attuatore. Gli accordi con la P.A. sono mantenuti attraverso un contributo stabilito a sostegno dell’attività sociale.
La legge n.124 del 04.08.2017 (art.1, commi 125-129) prevede degli obblighi di trasparenza e di pubblicità a carico di una pluralità di soggetti (tra cui le associazioni e fondazioni) che intrattengono rapporti economici con le P.A.
Il “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali” ha stabilito che la decorrenza dei nuovi obblighi informativi (da pubblicare sui siti internet dei soggetti interessati) sia applicabile dal gennaio 2019, relativamente ai vantaggi economici ricevuti nel 2018.
Le informazioni da pubblicare, preferibilmente in forma schematica e di immediata comprensibilità per il pubblico, dovranno avere ad oggetto i seguenti elementi:
- denominazione e codice fiscale del soggetto ricevente;
- denominazione del soggetto erogante;
- somma incassata (per ogni singolo rapporto giuridico sottostante);
- data di incasso;
- causale.
Le nostre informazioni:
20210114-Informazioni-contributi-PA-2020.pdf
20200113-Informazioni-contributi-PA-2019.pdf
20190130-Informazioni-contributi-PA-2018.pdf
Prospetto economico
Le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato iscritte ai registri regionali di cui alla L.R. 27/2001 art. 43 e L.R. 40/93 art. 4, destinatarie di finanziamenti pubblici o di convenzioni con la pubblica amministrazione, sono obbligate, ai sensi dell’art. 52 della L.R. n. 30 del 30 dicembre 2016, a pubblicare annualmente sui propri siti internet ovvero, qualora non dotate di sito internet, mediante affissione nella sede in cui operano, il prospetto indicato dall’ALLEGATOA alla Dgr n. 223 del 28 febbraio 2017.
Corte Gesia – prospetto economico – DGR 223-2017 – tabella annualità
(aggiornato rispetto il bilancio 2020, anno di gestione 2019)